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Babywearing, cosa è la nuova tendenza delle mamme e dei loro bimbi

babywearing

Si chiama babywearing, ed è un nuovo modo di vivere in simbiosi con i propri bimbi, trasportandolo in maniera più comoda e confortevole. Un sistema che in Italia è apprezzato da circa il 75% del campione che lo sta attualmente utilizzando, e dal 17% di chi lo ha utilizzato in precedenza. Il 7% si dichiara invece orientato a praticarlo, mentre solamente l’1% non sa di cosa stiamo parlando o, se lo sa, non desidera provarlo.

“Nella mia esperienza personale, portare è stato sinonimo di abbracciare, un modo per mettermi in ascolto dei miei bisogni e di quelli di Luca il mio bambino. Abbracciarci ci ha aiutati a crescere. Entrambi. Per capirci quando parlo di abbraccio intendo quello vero!” – afferma Licia Negri su Libero Quotidiano, autrice di “Lasciati abbracciare” – “Non quello sfiorato, sfuggente e quasi di cortesia, ma l’abbraccio che avvolge, protegge, nel quale sci si può lasciare andare. Quello che ‘si respira’- se ci pensate si dice “a pelle sento che”… stiamo identificando con la pelle, organo sensibile e ricettivo il nostro istinto. Recuperiamo allora il nostro istinto e lasciamoci abbracciare!“.

Per quanto concerne le motivazioni che inducono a utilizzare così frequentemente il babywearing, spicca la possibilità di considerarlo un metodo “salutare” (&0%), mentre l’87% afferma di utilizzarlo perchè ama stare a contatto il bebè. L’83% afferma di utilizzarlo perchè lo trova comodo, mentre ben il 98% dichiara di essere convinto che il bimbo ne possa trarre un assoluto beneficio.

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“La modalità bambino e genitore con il babywearing è molto interessante, in quanto il bambino può partecipare alla vita degli adulti mantenendo uno stretto contatto fisico anche se mamma e papà stanno svolgendo altre attività. Sappiamo bene quanto questo contatto sia determinante per la crescita e il benessere di nostro figlio. Il bambino sviluppa così una base sicura, soprattutto nei primi anni, che lo porterà ad essere autonomo” – spiega in merito la dottoressa Daniela Wenger Uslenghi, psicologo e psicoterapeuta dell’Istituto Hoffman.

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