Come da attese, Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi sono diventati ufficialmente sposi. Con la cerimonia di matrimonio nel Palazzo della Ragione, nella parte più centrale e storica di Bergamo Alta, i due hanno finalmente potuto coronare il loro sogno di una vita da sposi.
Come da tradizione, il primo ad arrivare è stato lo sposo. Giunto alle 16.30, ha trovato ad accoglierlo uno scenario incantevole, e un folto pubblico che attendeva soprattutto l’arrivo della sposa. Verso le 17 Michelle è arrivata su una Porsche colore ruggine, e con un abito color cipria con lungo strascico che ha posto la parola fine sulle tantissime curiosità che erano sorte in merito al vestito che avrebbe scelto per la cerimonia. Non è passata inosservata l’elegantissima coroncina di rose che le ha raccolto i capelli, e il bouquet di rose bianche tenuto in mano mentre attraversava la piazza.
Il rito è stato presieduto da Giorgio Gori, sindaco della città, ed è durato poco più di 10 minuti. Quindi, l’uscita dal Palazzo della Ragione, su una scalinata riccamente adornata. Il copioso lancio di riso e di petali di orse bianche ha accompagnato i due sui piedi dei gradini, dove la coppia si è lasciata andare ad un lungo bacio. Tantissimi i vip invitati e presenti. Tra i volti più noti, sono stati riconosciuti e immortalati quelli di Ilary Blasi, Renzo Rosso, Antonio Ricci (testimone di Michelle), Vittorio Feltri (testimone di Tomaso).
Un pizzico di curiosità anche per la prole al seguito. Alla cerimonia ha infatti presenziato Aurora, la figlia che Michelle ha avuto dalla relazione con il cantautore Eros Ramazzotti (e che oggi ha già 17 anni!), e la piccolissima Sole, che di anni ne ha appena compiuto uno. In merito, Tomaso Trussardi si è lasciato sfuggire (chissà se più o meno colpevolmente) il sesso della futura nascitura della coppia: sarà una femmina. La seconda nata all’interno della relazione tra i neo-sposi, e la terza per Michelle.
Archiviata la cerimonia, i due si sono trasferiti verso Villa Trussardi, vicino a Piazza Vecchia. Qui hanno partecipato a un ricchissimo banchetto, celebrato con dei brindisi e con lo scarto di qualche regalo. Ultima chicca: ai fornelli del banchetto c’era un parterre di cuochi di eccezione, che poteva annoverare Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo, Norbert Niederkofler, Chicco Cerea. Siamo certi che gli invitati avranno mangiato benissimo!
