“C’era bisogno di dare un segnale chiaro: l’Italia e l’Europa devono rimettere i bambini al centro della vita. Da imprenditore, ho cominciato facendo concretamente la mia parte”. Roberto Brazzale, 54 anni e tre figli, conduce la piĂą antica azienda lattiero-casearia del nostro Paese. A Zanè, nel Vicentino, la sua famiglia produce e commercia formaggi dal 1784: gli avi, sull’altopiano di Asiago, iniziarono giĂ nel Seicento. Da quest’anno ogni dipendente che genererĂ un bambino, otterrĂ una mensilitĂ media netta in piĂą per fronteggiare le prime spese di una famiglia allargata. Incredibile: solitamente se fai un figlio ti licenziano
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Nell’azienda di Zanè il primo assegno è appena stato staccato. La responsabile delle analisi chimiche è diventata mamma la scorsa settimana. La prossima sarĂ l’economista che guida l’ufficio costi. Lo stipendio mensile in piĂą sarĂ versato anche ai padri, o a chi adotterĂ un bambino. Unico requisito: essere dipendenti da almeno due anni e assicurare la collaborazione per i due successivi a ogni lieto evento.
Nessuna burocrazia, nessuna autorizzazione, non un documento. Ai dipendenti basta comunicare la nascita, o l’adozione, per passare alla cassa ancor prima di cominciare il congedo parentale.