Quando un bimbo viene al mondo, sono molti gli amici e parenti che, animati dalle migliori intenzioni, si vorrebbero precipitare a casa sua per conoscerlo e coccolarlo e magari rallegrarsi con mamma e papà . Sappiate che mamma e papà stanno attraversando un momento molto critico: la mamma è una donna provata da una gravidanza, un parto, notti insonni e la difficile gestione di questo esserino che sembra la cosa più fragile che abbiano mai visto: siete pronti, cari amici e parenti traboccanti d’amore, a mettervi nelle condizioni tali per cui ad un primo invito ne seguano altri? Ecco cosa non fare.
Ogni giorno è una sfida: una mamma non può affrontare anche le improvvisate. Non pensate di fare cosa gradita presentandovi a casa senza avvisare: potrebbe essere l’unico momento in cui il piccolo si è addormentato, o il tempo rubato di una doccia.
Mai con un bimbo piccolo: Â i bimbi al di sotto dei 6 anni sono un coacervo di microbi che camminano e il neonato non ha ancora nessun vaccino. Specie poi se il vostro bambino ha un lieve raffreddore o ha appena superato una influenza gastrointestinale…astenetevi dalla visita
Manifestazioni d’affetto: solo se la mamma vi dĂ carta bianca: non prendete in braccio il bambino senza esservi lavate le mani, non mettetevelo addosso senza un asciugamanino pulito che la mamma avrĂ sicuramente a portata di mano, non baciatelo, per favore: una puerpera, giĂ in bilico con gli ormoni, potrebbe uscire pazza di fronte ad una di queste mancate accortezze di fronte al suo piccolino. Poi passa…
L’invito è finalizzato a conoscere il nuovo arrivato, condividere i primi momenti con il bambino, e i neogenitori hanno già abbastanza da fare senza dover servire gli ospiti, soprattutto se sono numerosi. Se avete sete, andate in cucina e prendetevi un bicchiere d’acqua: non si offenderà nessuno. La nascita è un miracolo meraviglioso, e se pensate che il bimbo sia bellissimo e simpatico, e che i genitori stiano facendo un ottimo lavoro, non esitate a comunicarlo, così come vostri pareri e opinioni su cui siete direttamente interpellati. Viceversa, se la mamma vi confida di sentirsi stanca ed esausta, non vi sta chiedendo di tenere una conferenza sulla genitorialità , né vuol sentire enumerare tutto quello che, a vostro parere, sta sbagliando. Trovate il momento giusto per andarvene: una visita deve durare poco, altrimenti sarà il pianto del bimbo a comunicarvelo.