Tutti i bambini sono attratti dai telefoni, lo vedono come un modo per sentirsi grandi, per imitare i genitori, ma finché giocano a fare i grandi con i telefonini giocattolo tutto ok, ma quando il giochino diventa un vero e proprio telefonino allora scatta l’allarme e la Sip ( società italiana di pediatria ) avverte i genitori troppo ” moderni ” sui rischi che corrono i propri figli.
Può sembrare strano, ma dalle statistiche risulta che il 20% dei bambini al di sotto dei 10 anni possiede un cellulare, quindi, un bambino su cinque va a spasso con il cellulare ad un’età in cui a stento Sto arrivando! Legger. La maggior parte dei genitori si giustifica dicendo di sentirsi più sicuri se il proprio bambino ha la possibilità di mettersi in contatto con loro, infondo e sempre un modo per proteggere il propri piccolo.
Ma i pediatri avvertono che non è questo il modo e che, oltre ai danni fisici che potrebbe comportare l’esposizione prolungata alle radiofrequenze, esistono anche danni di natura psicologica.
I nuovi telefoni, gli smartphone, sono ricchi di funzioni e di giochi, che portano il bambino ad isolarsi dal mondo esterno, trascorrendo sempre più tempo nel mondo ” virtuale “. Sembra strano come un oggetto creato per accorciare le distanze sia anche in grado di isolare gli individui.
Il telefonino è sicuramente uno strumento utile, ma per i piccoli risulta essere dannoso, del resto sono cresciute intere generazioni senza cellulare e non sembra se la siano cavata male. Se il vostro bambino vi chiede il cellulare allora spiegategli che è una cosa da grandi e fatelo giocare con gli amici nel parco.